Non è un lavoro per ragazze

Non è un lavoro per ragazze
Sakuraba Kazuki

Edizioni E/O, pubblicato nel maggio 2023
184 Pagine

Dopo il successo di Red girls, Sakuraba Kazuki è tornata nelle librerie italiane grazie alla casa editrice E/O, con Non è un lavoro per ragazze, pubblicato per la prima volta in Giappone nel 2005.

Le due protagoniste sono Ōnishi Aoi e Miyanoshita Shizuka due ragazzine che frequentano la scuola media.
Vivono su un'isola al largo della costa di Shimonoseki, un luogo quasi sperduto, in cui l'evento più eclatante è stato l'apertura di un McDonald's, diventato subito luogo di ritrovo dei giovani.
Le medie, si sa, sono per tutti anni complicati, e quelli di Aoi sono resi ancora più difficili dalla presenza di un patrigno che la maltratta.
La vita di Aoi inizia a prendere una piega diversa quando incontra Miyanoshita, una ragazza taciturna e solitaria ma che ha qualcosa di magnetico. Durante le vacanze estive le due si avvicinano molto, fino ad arrivare al punto che Miyanoshita si offre di aiutare Aoi a sbarazzarsi del patrigno, in un piano tanto ingegnoso quanto diabolico.
Ma una volta portato a termine inizia a pretendere che Aoi ricambi il favore.

Aoi precipita in una spirale di terrore da cui non trova via d'uscita. L'amicizia con Miyanoshita diventa presto vissuta con disagio. La nuova amica ha atteggiamenti manipolatori e ambigui e anche la storia che racconta ha qualcosa che non torna.

Non è un lavoro per ragazze è un libro che si divora in una giornata sola. Nonostante non abbia neanche 200 pagine ha un'altissima intensità ed è un concentrato di emozioni. La componente psicologica è ampiamente presente, e oltre all'inquietudine che accompagna la lettura dall'inizio alla fine, si vive l'angoscia e il terrore di Aoi. Si provano tutte le emozioni che accompagnano la preadolescenza, a partire dal senso di incomprensione degli adulti, e ci si immedesima con estrema facilità nelle due protagoniste.

È una storia raccontata con distacco e che va letta tenendo sempre conto che chi la racconta è una ragazzina.
Il senso di ambiguità è quello su cui si basa la narrazione, tant'è che ci si ritrova costantemente a cambiare idea e a non sapere più a cosa credere.

Avrei preferito un finale più ampio, ma complessivamente il mio parere su questo libro è molto positivo!

Non è un lavoro per ragazze
Sakuraba Kazuki

Edizioni E/O, pubblicato nel maggio 2023
184 Pagine

Dopo il successo di Red girls, Sakuraba Kazuki è tornata nelle librerie italiane grazie alla casa editrice E/O, con Non è un lavoro per ragazze, pubblicato per la prima volta in Giappone nel 2005.

Le due protagoniste sono Ōnishi Aoi e Miyanoshita Shizuka due ragazzine che frequentano la scuola media.
Vivono su un'isola al largo della costa di Shimonoseki, un luogo quasi sperduto, in cui l'evento più eclatante è stato l'apertura di un McDonald's, diventato subito luogo di ritrovo dei giovani.
Le medie, si sa, sono per tutti anni complicati, e quelli di Aoi sono resi ancora più difficili dalla presenza di un patrigno che la maltratta.
La vita di Aoi inizia a prendere una piega diversa quando incontra Miyanoshita, una ragazza taciturna e solitaria ma che ha qualcosa di magnetico. Durante le vacanze estive le due si avvicinano molto, fino ad arrivare al punto che Miyanoshita si offre di aiutare Aoi a sbarazzarsi del patrigno, in un piano tanto ingegnoso quanto diabolico.
Ma una volta portato a termine inizia a pretendere che Aoi ricambi il favore.

Aoi precipita in una spirale di terrore da cui non trova via d'uscita. L'amicizia con Miyanoshita diventa presto vissuta con disagio. La nuova amica ha atteggiamenti manipolatori e ambigui e anche la storia che racconta ha qualcosa che non torna.

Non è un lavoro per ragazze è un libro che si divora in una giornata sola. Nonostante non abbia neanche 200 pagine ha un'altissima intensità ed è un concentrato di emozioni. La componente psicologica è ampiamente presente, e oltre all'inquietudine che accompagna la lettura dall'inizio alla fine, si vive l'angoscia e il terrore di Aoi. Si provano tutte le emozioni che accompagnano la preadolescenza, a partire dal senso di incomprensione degli adulti, e ci si immedesima con estrema facilità nelle due protagoniste.

È una storia raccontata con distacco e che va letta tenendo sempre conto che chi la racconta è una ragazzina.
Il senso di ambiguità è quello su cui si basa la narrazione, tant'è che ci si ritrova costantemente a cambiare idea e a non sapere più a cosa credere.

Avrei preferito un finale più ampio, ma complessivamente il mio parere su questo libro è molto positivo!
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